
Per indagare le origini di Villa Gobbi bisogna tornare indietro nel tempo, alla fine dell’Ottocento. Edificio residenziale in stile liberty, deve il suo nome al console Giovanni Gobbi e al suo lascito all’antico ospedale San Giuseppe. Dopo aver ospitato Radio Garessio, essere stata convertita in biblioteca, in sede della Comunità Montana e molto altro, la residenza ha finito per essere lasciata abbandonata a sé stessa, senza però cadere totalmente nell’oblio. Per molto tempo è infatti rimasta nel mirino dell’attuale amministrazione comunale, da una parte perché spesso non è facile trovare spazi adeguati alla messa a disposizione per la comunità, dall’altra perché è chiaro che una residenza storica di questo calibro merita sicuramente molto di più di una chiusura permanente.
“Garessio on Air”, nasce un nuovo progetto
La valorizzazione dell’edificio è stata fortemente voluta soprattutto da Paola Carrara, che si è occupata di continuare a candidarlo a diverse possibilità di finanziamento, senza però riuscire per anni ad ottenere il risultato sperato. Finché, finalmente, durante la primavera del 2023, è stato vinto un bando proposto da Fondazione CRC chiamato “Spazio Giovani”, volto ad animare luoghi da restituire alle comunità. L’esempio virtuoso in zona, a cui ci si è ispirati per sognare una nuova Villa, è il bel “Rondò dei Talenti” l’attrezzatissimo polo multifunzionale, ormai punto di riferimento per persone di ogni età che CRC segue e promuove nella città di Cuneo. L’idea per Garessio, infatti, sarebbe quella di creare un posto non solo utile, ma anche “bello” da vivere, concetto alla base del progetto, chiamato “Garessio on Air”.
I partner e il target di riferimento
Il target richiesto per ottenere il finanziamento era necessariamente giovanile, per cui è stata creata una rete di partenariato coerente, scegliendo tra realtà già presenti sul territorio.
In primis occorre citare Garessio Oltre, l’associazione dei ragazzi del paese, che ha avuto un ruolo molto importante in un’iniziale fase di progettazione; la Cooperativa Animazione Valdocco è stata invece chiamata a proporre non solo attività ludico-ricreative, ma anche e soprattutto a supportare gli studenti più fragili nel loro percorso scolastico, attraverso programmi strutturati di aiuto compiti in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Garessio, anch’esso partner del progetto; a garantire il suo interesse è stata anche l’associazione di volontariato Gli Aquiloni, la quale ha deciso di dare il via ad attività e laboratori in un’ottica di integrazione, per ragazzi con disabilità e non; non poteva di certo mancare la Fondazione Fossano Musica, che già da anni porta avanti i suoi corsi in Villa Gobbi, ma che, per l’occasione, è stata ufficialmente inserita come “Istituto Musicale di Garessio” all’interno della rete di partner, in quanto ormai punto fisso per tenere viva la fiamma artistica della Villa; Ultima, ma non meno importante, è stata la collaborazione del Centro di Formazione Professionale Cebano-Monregalese, una realtà molto attiva sul territorio, nonché disponibile a collaborare con CRC nella proposta di laboratori alla scoperta di nuovi talenti. Ognuna di queste realtà avrà il compito di proporre delle iniziative che, per i prossimi due anni, saranno totalmente gratuite per tutti i cittadini.
Come si è detto, al centro del progetto ci sono i giovani. Ma lo spazio si apre a talmente tante possibilità da interessare anche altre fasce di età. Grazie al contributo ricevuto, infatti, è stato possibile dare nuova luce alla Sala Conferenze: l’ambiente è stato rinfrescato dal punto di vista dell’arredamento, ma anche da un lato più pratico dotandolo di un nuovo maxischermo e dell’accesso a una rete wi-fi. Lo spazio è quindi largamente sfruttabile per conferenze, presentazioni di libri, assemblee, incontri o qualsiasi altra iniziativa rivolta a tutto il paese.
Aule Studio e “Co-working”: novità in arrivo?
Appare piuttosto interessante la possibilità di concepire le due stanze dell’aiuto compiti anche come un luogo simile ad un’aula studio o ad un’esperienza di co-working. È infatti noto come il mondo lavorativo odierno, sia a livello sia globale che locale, stia subendo una rapida trasformazione verso orari e luoghi più flessibili, spesso con possibilità di operare da remoto. Di conseguenza, sta diventando sempre più comune utilizzare spazi in condivisione per non isolarsi nelle proprie abitazioni. Sarebbe innovativo immaginare questo come un luogo di ritrovo anche per chi abita lontano, ma che magari apprezzerebbe la possibilità di poter tornare ad immergersi nella bella Garessio, di tanto in tanto, se servizi come questo fossero disponibili sul territorio.
Questa strada rimane tuttavia difficilmente praticabile per ora, in quanto il Comune è ancora alla ricerca di un modo per monitorare e gestire il tutto. Le stanze designate potrebbero essere potenzialmente sfruttate ogni qualvolta il centro fosse aperto per altre attività, ma c’è ancora un po’ di strada da percorrere.
Il futuro della “Bella Gobbi”
La vera resa dei conti sarà il 2025: l’ambizioso obiettivo è infatti quello di far fruttare il finanziamento di 80 mila euro e, alla fine di questo biennio, sviluppare e veder crescere il progetto finché non sarà in grado di reggersi sulle proprie gambe, all’alba del terzo anno. E per riuscirci, c’è bisogno del supporto di tutti. La speranza è che “Spazio Giovani” sia solo l’inizio dell’opera di riscoperta e riqualificazione della Villa, uno strumento volto a iniziare a riempire e a vivere di nuovo l’edificio. Sarebbe bello, come ha dichiarato Paola Carrara prima della stesura di questo articolo, “che ognuno di noi se ne innamorasse almeno un po’, a tal punto da volerlo vivere in prima persona proponendo attività da svolgere all’interno”.
Il futuro della Villa dipenderà da quanto si riuscirà a sfruttare questo primo slancio economico per continuare costruire uno spazio sempre più aperto e multifunzionale. Bisognerà partecipare ad altri bandi, ottenere nuovi finanziamenti, innovare gli spazi, e molto altro. Ma l’amministrazione insiste: tutto sta nelle mani della comunità. Come dice Franco Arminio: “Prendi un angolo del tuo paese e rendilo sacro”: se per anche solo una parte dei garessini l’angolo sacro del proprio paese sarà Villa Gobbi, allora il suo futuro sarà luminoso.
Scritto da Lia Colombo
(Per maggiori informazioni su orari, attività, e molto altro potete trovare tutti i riferimenti sulle locandine allegate qui sotto. Ulteriori aggiornamenti compariranno, invece, sulle pagine internet ufficiali del Comune di Garessio).


