522 visualizzazioni 8 min 0 Commenti

“Garessio da favola!”: intervista alle autrici

- 05/02/2024

È sempre piacevole raccontare di un nuovo libro che riguarda Garessio. Lo è ancora di più se lo hanno scritto due giovani ragazze, capaci di portare una ventata di novità al panorama culturale locale, rivolgendosi – in particolare – ai bambini, che più di tutti dai libri possono imparare.
“Garessio da favola” è una raccolta di favole di recente pubblicazione, scritta da due sorelle garessine, che ripercorre le tradizioni e l’atmosfera di Garessio, fissando nelle proprie pagine i luoghi e le caratteristiche dei luoghi in cui le storie sono ambientate.

Le autrici sono Jaia e Ilkay Gori, che vivono a Garessio sin da quando erano bambine. Jaia, 20 anni, studia matematica presso l’Università di Genova, mentre Ilkay, di tre anni più giovane, frequenta il liceo artistico di Albenga. Hanno vissuto al “Borghetto”, quindi nella parte più antica del paese, per poi spostarsi alle Volte, piccola frazione costruita lungo la strada che collega Garessio alla riviera ligure, in mezzo alla natura. Nelle storie raccolte nel libro hanno scelto come ambientazione i luoghi in cui sono cresciute, sottolineandone la bellezza e la capacità di stupire.
Abbiamo intervistato le autrici, per sapere di più del libro e farci raccontare il lavoro che ha condotto ad esso.


Cominciamo dalla genesi del libro: come avete avuto l’idea di scriverlo?

Abbiamo iniziato a lavorare al libro diversi anni fa, quando la Proloco di Garessio ci aveva proposto di scrivere una serie di racconti ambientati nel nostro paese. Gran parte delle storie sono state scritte allora, per poi essere riprese di recente per la pubblicazione. Jaia ha scritto le favole, mentre Ilkay ha realizzato tutte le illustrazioni: è stata una bellissima collaborazione, che ha reso il lavoro davvero piacevole.


Da cosa avete preso spunto per le favole?

Durante i nostri primi anni a Garessio vivevamo al Borghetto: qui abbiamo avuto modo di incontrare molte persone del luogo, che nel tempo ci hanno raccontato le storie della tradizione popolare. Abbiamo così imparato a conoscere i personaggi e gli elementi ricorrenti di questi racconti, che hanno costituito la base del nostro libro.
Ricordiamo in particolare, con grande piacere e malinconia, Piergiorgio Ferraris, una delle prime persone che i nostri genitori hanno conosciuto quando si sono stabiliti a Garessio. Giorgio era una inesauribile fonte di conoscenza: dotato di una cultura vastissima, era in grado, durante una semplice passeggiata per le vie del Borgo, di spiegare innumerevoli aspetti della vita di un tempo.


Da questi elementi avete sviluppato un libro pensato per i bambini di oggi, ma che si inserisce nella tradizione locale: è corretto?

Esatto. Come dicevamo, abbiamo ripreso la tradizione popolare: si può dire che da essa deriva l’atmosfera comune a tutti i racconti. Il libro è composto di una serie di favole, che hanno come protagonisti bambini e personaggi immaginari, che vivono avventure nei nostri luoghi. Gli insegnamenti di ciascuna favola sono però pensati per i bambini di oggi, per rendere il libro adatto alla contemporaneità.


Il libro è pensato solo per i bambini?

I temi trattati sono quelli tipici delle favole: non sono troppo profondi, di modo tale che anche i più piccoli possano capire. Ma il libro è aperto a lettori di tutte le età: molte persone adulte ci hanno detto di averlo letto trovandolo molto piacevole.


Che rapporto avete con la lettura?

Fin da bambine ci è sempre piaciuto moltissimo leggere. È sempre stato un modo per isolarsi dalla realtà, crearsi un mondo parallelo: è stata un’attività che ci ha sempre intrattenute e, al contempo, permesso di imparare molte cose. Avevamo tanti libri da non sapere più dove metterli! E questa passione rimane ancora oggi, anche se è più difficile trovare il tempo di leggere.


Si sente spesso dire che oggi si legge molto meno, soprattutto tra i giovani: quale pensate che sia la ragione?

È vero che oggi si legge molto meno di un tempo. Anche a scuola era difficile trovare altri bambini interessati alla lettura. Probabilmente è dovuto al fatto che i bambini – ma questo vale anche per gli adulti – preferiscono guardare la televisione o usare il telefono: sono attività che richiedono meno sforzo e che catturano molto l’attenzione. Così, però, le persone perdono tutta la conoscenza che solo i libri possono offrire: speriamo che col tempo questa tendenza si inverta.


Parliamo di Garessio: quali sono le cose che vi piacciono di più del paese? E quali sono quelle che possono essere migliorate?

Essendoci stabilite a Garessio da bambine, abbiamo sempre visto Garessio “dall’esterno”: non conoscevamo la vita e le tradizioni del paese. Abbiamo presto conosciuto persone fantastiche, che sono sempre state vicine a noi e alla nostra famiglia, e che ovviamente ci hanno fatto conoscere Garessio. In poco tempo ci siamo sentite legate a Garessio: quando siamo andate ad abitare alle Volte saremmo potute andare a scuola in Liguria, ma abbiamo deciso di continuare a Garessio. Tra le cose che più ci piacciono ci sono la natura, la possibilità di passeggiare in mezzo ai boschi, le varie frazioni, i luoghi più antichi, spesso abbandonati, estremamente suggestivi e testimoni di secoli di storia. Purtroppo sembra che molti di questi luoghi siano dimenticati: non si dedica loro l’attenzione che meriterebbero, e così si perde tutta la storia che veicolano. Ultimamente, ci sembra che il paese sia in una fase di sviluppo: sono state aperte nuove attività e sono arrivate nuove persone, e questo non può che essere un segnale positivo.


Per concludere, continuerete a scrivere? Avete altri libri in mente?

Se ci sarà la possibilità, ci piacerebbe molto. Ma non dovrà essere un’attività forzata: non sarebbe piacevole scrivere solo per produrre qualcosa. È necessario avere l’ispirazione giusta, trattare un tema stimolante: se così non fosse, non riusciremmo a scrivere!

Per i lettori interessati, è possibile acquistare il libro a Garessio presso la macelleria “Da Fabio”, la cartoleria “Doni”, “Pianeta letto”, e alla bottega di Igor e Livia, genitori delle autrici.

Non ci sono commenti.

Solverwp- WordPress Theme and Plugin