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Giacomo Vinai, un pasticciere da primo posto in Italia

- 07/02/2024

Il nostro giovane concittadino classe ’99, che già da qualche anno si sta ormai affermando come pasticciere di alto livello (ma non provate a dirglielo perché secondo lui ha ancora molto da imparare), nelle scorse settimane è riuscito a vincere il premio come miglior colomba al cioccolato d’Italia nell’ambito del concorso “Giovani lievitisti a confronto”, arrivando anche terzo con il team regionale del Piemonte. Abbiamo colto questa occasione per fargli alcune domande…

Ciao Giacomo, complimenti per questo grande traguardo! Ci racconti meglio la competizione a cui hai partecipato?

Grazie mille dei complimenti! Quello a cui ho partecipato è un concorso, organizzato dai maestri del lievito madre del panettone e da Goloasi, rivolto soltanto a ragazzi under 30. La competizione era divisa in tre categorie: colomba tradizionale (solo con canditi di arancia), colomba con impasto al cioccolato e colomba innovativa (che poteva essere salata oppure, come si dice in gergo tecnico, siringata da caramello o da una bagna aromatizzata). Io ho gareggiato nella seconda di queste categorie, si è partiti con una fase di selezione che ha formato le squadre di rappresentanza regionale composte da tre membri (uno per categoria) ed io sono stato scelto come rappresentante della colomba al cioccolato. La fase finale della competizione si è tenuta al Sigep di Rimini, una grandissima fiera internazionale del dolce, dove dopo una mattinata di degustazioni dei grandi maestri lievitisti (degustazioni che erano pubbliche, quindi chiunque poteva assistervi) sono stato proclamato vincitore della mia categoria. Ci tengo molto a sottolineare anche il terzo posto raggiunto con la squadra del Piemonte, è stata un’esperienza di altissima crescita personale, i miei due compagni di squadra hanno fatto un grandissimo lavoro e ci siamo sostenuti e aiutati vicendevolmente.

Come sei arrivato qui? Quali pensi siano state le tappe più importanti per arrivare fino a questo traguardo?

Sono sempre stato interessato e affascinato dal mondo dei lievitati, in particolare del lievito madre, infatti da quasi 10 anni ho un mio lievito madre a casa; devo essere onesto, riuscire a partecipare ad un concorso di lievitati è sempre stato un mio sogno. Detto questo si è trattato del mio primo concorso e questo risultato è stato una sorpresa anche per me, devo sicuramente ringraziare Stefano Laghi, il mio attuale maestro da cui sto lavorando ad Alessandria da Maison Antonella, è un pasticciere molto rinomato che mi ha dato molti consigli tecnici e mi sta facendo crescere sotto tutti i punti di vista. Un’altra parte fondamentale nella mia formazione è quella di avere svolto molti stage in giro per tutta l’Italia, una tappa particolarmente importante è stata l’esperienza svolta a Brescia nella rinomata scuola CAST Alimenti dove sono entrato a contatto coi più grandi maestri italiani di pasticceria, e non solo, che sono stati una grande fonte di carica e ispirazione.

Possiamo considerarti ormai un pasticcere affermato, malgrado la tua giovane età; cosa pensi della tradizione di dolci garessini?

Vi ringrazio, ma non mi sento ancora un pasticciere affermato, sembra una frase fatta, ma non si smette mai di imparare e ogni giorno ci sono nuovi metodi e nuove ricette da scoprire. Secondo me ci si può reputare pasticcieri quando si hanno alle spalle tanti anni di esperienza, penso comunque che anche andando avanti con l’età non si smetta mai di imparare. Rispetto ai dolci della tradizione garessina penso che siano molto intriganti e secondo me in futuro ci sarà una riscoperta ed un rinnovamento, anche da parte mia, siccome mi sento molto legato a Garessio e vorrei lavorare per far conoscere al mondo i dolci del paese più bello del mondo.

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Ho molte idee che mi frullano in testa, ma al momento preferisco avere un po’ di chiarezza in mente prima di divulgarle, datemi un po’ di tempo e vi farò sapere qualcosa in più (ride). Sfrutto questa occasione per ringraziare tutti i ragazzi della redazione del garessino, mi riempie il cuore di gioia sapere che dei ragazzi come noi stiano facendo qualcosa per Garessio, vi ringrazio anche per l’intervista e vi auguro di proseguire su questa strada!

Grazie a te Giacomo, per la disponibilità e per le belle parole! Speriamo di ricevere presto tue notizie, ancora bravo e in bocca al lupo!!

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