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IlGaressino incontra: Samuele Salvatico, Capitano del Garessio.

- 10/12/2024

In questa intervista, abbiamo avuto l’opportunità di parlare con uno dei protagonisti del Garessio, squadra che sta vivendo una stagione di grande impegno e ambizioni. Dopo un’annata difficile, segnata da un infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi, il giocatore è tornato in campo con la voglia di dare il massimo per la squadra. Abbiamo discusso con lui del suo rientro, dei nuovi innesti in rosa, delle aspettative per la stagione e dei prossimi appuntamenti che potrebbero segnare un punto di svolta nel cammino della squadra. 

L’anno scorso, più o meno nello stesso periodo, abbiamo incontrato Giacomo Quaglia, che ha fatto le tue veci durante l’infortunio che ti ha tenuto lontano dai campi. Come hai vissuto la scorsa stagione e com’è stato il rientro in campo quest’anno?

La scorsa stagione è stata molto dura, soprattutto all’inizio. Il mio infortunio è arrivato proprio durante una partita amichevole pre-stagionale, quindi il nervosismo era ancora più forte. È stato difficile accettarlo, anche perché si trattava del secondo infortunio simile in pochi anni; nel 2017 avevo avuto lo stesso tipo di problema all’altro ginocchio. Questo ti butta un po’ giù, non solo fisicamente ma anche psicologicamente. Fortunatamente, l’operazione è andata molto bene e, grazie anche al supporto dei miei compagni e dello staff, sono riuscito a rientrare quest’anno senza problemi.  

Lo scorso anno Giacomo Quaglia ha preso la fascia da capitano e ha dimostrato di essere un vero leader, un grande capitano. È bello che, anche quando non ci sono io, la squadra possa fare affidamento su di lui. Mi ha fatto molto piacere vederlo così determinato.

Il ritorno in campo quest’anno è stato bello, seppur con un po’ di fatica iniziale. Pian piano, però, sto recuperando e spero di poter tornare ai livelli di prima.

Abbiamo un Garessio parecchio rivoluzionato, come giudichi i nuovi innesti e come pensi si siano integrati in rosa?

Quest’estate è stato fatto un gran lavoro dal nostro direttore sportivo, Dino Odasso, dal presidente Gianluca Costa e chiaramente dal mister Matteo Mao. Sono riusciti a portare tanti nuovi giocatori in vari ruoli, il che ci ha permesso di avere maggiore qualità e, soprattutto, più opzioni in panchina. È importante essere in tanti, soprattutto considerando che gli infortuni fanno parte del gioco.

Per quanto riguarda l’integrazione dei nuovi, direi che è andata molto bene. Molti dei nuovi acquisti erano già conoscenti o amici di alcuni di noi, quindi è stato facile inserirli. Gli altri, quelli più giovani, si sono adattati velocemente. Tutti stanno dando il massimo per raggiungere un obiettivo comune, che è vincere il campionato. C’è un bel clima di gruppo, ci divertiamo sia durante gli allenamenti che nelle partite, soprattutto quando arrivano i risultati. È una squadra unita e questo è fondamentale.

L’inizio di questa stagione promette bene? Quali pensi siano i punti di forza di questo gruppo e dove pensi si possa migliorare?

L’inizio di stagione promette sicuramente bene, soprattutto per l’impegno che vediamo durante gli allenamenti. Tutti stanno dando il massimo, anche chi trova meno spazio in campo. La cosa bella di questo gruppo è che c’è tanto rispetto tra i compagni e ogni scelta del mister viene accettata con la consapevolezza che è fatta per il bene della squadra. Anche chi gioca meno non fa mai mancare il suo supporto.

Abbiamo ottenuto alcuni buoni risultati, ma ci sono anche delle partite in cui potevamo fare meglio. Siamo consapevoli che possiamo migliorare soprattutto in fase di finalizzazione. Abbiamo avuto diverse occasioni in cui avremmo dovuto segnare, ma non ci siamo riusciti. Inoltre, dobbiamo essere più attenti in difesa, perché a volte prendiamo gol evitabili. Ma, come detto, l’impegno è massimo da parte di tutti, e sono fiducioso che la stagione possa riservarci delle belle sorprese.

Cosa dobbiamo aspettarci dal Garessio per questa stagione? È giusto avere delle ambizioni?

È assolutamente giusto avere ambizioni. Come dicevo prima, la rosa è stata potenziata e la qualità è aumentata, quindi dobbiamo puntare al massimo. Poi, come sempre, i calcoli si fanno alla fine della stagione, ma con il lavoro che stiamo facendo, ci sono tutte le premesse per fare una buona annata.

Abbiamo avuto anche un’esperienza in Coppa Piemonte, un torneo che coinvolge squadre di seconda e terza categoria. Speravamo di arrivare in fondo, ma siamo usciti ai quarti di finale due settimane fa. È stata comunque una buona esperienza, anche se ci dispiace non aver fatto meglio. Considerato che era il nostro primo anno, ci sta. Ora, l’attenzione è tutta sul campionato, dove vogliamo arrivare più in alto possibile.

Quali sono i prossimi appuntamenti da segnare?

Il calendario è ricco di sfide importanti per noi. Domenica 15 dicembre giochiamo in casa contro il Lagnasco, poi il 22 dicembre saremo in trasferta contro la Roretese, un appuntamento che ci impegnerà al massimo. Dopo queste partite, il campionato si fermerà per la pausa natalizia, e torneremo in campo il 26 gennaio. Insomma, c’è tanto lavoro da fare, ma siamo pronti a dare il massimo in ogni partita.

Il Garessio sta vivendo una stagione ricca di novità e ambizioni, e con un gruppo unito e motivato, le prospettive per il futuro sono senza dubbio promettenti. I prossimi mesi potrebbero riservare nuove sfide, ma la determinazione e l’impegno della squadra fanno ben sperare per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

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