
Ci sono legami che resistono al tempo, storie che si intrecciano e diventano parte dell’identità di un territorio. È il caso del gemellaggio tra Garessio e Barjols, due piccoli borghi lontani sulla mappa ma uniti da un’amicizia lunga cinquant’anni.
Tutto è nato ufficialmente nel 1974, ma la connessione tra questi due paesi ha radici molto più antiche.
L’acqua, un filo invisibile che unisce
Garessio e Barjols hanno un elemento in comune che li lega da sempre: l’acqua. Entrambi i territori sono ricchi di sorgenti che scorrono abbondanti, dando vita a fontane, canali e paesaggi incantevoli. A Barjols, l’acqua è protagonista con il famoso “Percorso dell’Acqua”, che valorizza le numerose fontane del paese. A Garessio, invece, le sorgenti montane da decenni dissetano milioni di italiani. Un legame naturale, che rende ancora più speciale l’unione tra queste due comunità.
Un gemellaggio nato dalle persone
Ma il vero motivo per cui Garessio e Barjols si sono avvicinate è un altro: la storia della gente.
Per decenni, molti abitanti delle frazioni montane come Cappello, Mindino e Valdinferno hanno trovato in Barjols una seconda casa. C’è chi partiva per lavoro, chi per cercare un futuro migliore e chi per necessità, in tempi difficili segnati dalla guerra e dalla povertà.
Queste connessioni hanno fatto sì che nel 1974 il sindaco di Garessio, Renzo Amedeo, e il suo collega di Barjols, Nironi, decidessero di rendere ufficiale ciò che già esisteva da tempo: un patto di amicizia tra le due comunità.
50 anni di incontri e tradizioni
Da allora, il gemellaggio non è mai stato solo un accordo scritto. È diventato un’occasione per ritrovarsi, per organizzare eventi e per rafforzare un’amicizia che va oltre i confini. Dalle partite di calcio alle staffette, dalle escursioni in bicicletta alle feste di paese, ogni incontro è stato un momento di condivisione e divertimento.
Un segno tangibile di questo legame si è visto proprio nel dicembre 2024, quando due cittadini di Barjols, ormai da anni residenti a Garessio, hanno scelto di sposarsi nel paese piemontese, sottolineando ancora una volta quanto queste due comunità siano vicine, non solo sulla carta.
I festeggiamenti per il 50° anniversario
Per celebrare mezzo secolo di gemellaggio, lo scorso 23 e 24 novembre 2024, una delegazione di Garessio è stata ospitata a Barjols per una due giorni di festa e riconoscimenti. L’amministrazione comunale francese ha voluto ringraziare il Comune di Garessio e la Pro Loco Garessina per l’impegno nel mantenere vivo questo legame nel tempo.
Guardando al futuro, l’auspicio è che il gemellaggio continui a coinvolgere sempre più giovani, per non lasciare che questa amicizia resti solo un bel ricordo, ma diventi un patrimonio da portare avanti con entusiasmo. Dopo tutto, 50 anni insieme non sono pochi, e meritano di essere festeggiati e rinnovati ancora per molto tempo.

Scritto da Claudio Fazio