
Il mese autunnale per eccellenza è stato particolarmente attivo per la comunità garessina che, contrariamente al vecchio modo di dire, non si è lasciata prendere alla sprovvista. Ecco una breve sintesi de La Garessina 2024
La castagna per i garessini è da sempre molto più di un frutto. Oltre a riempire i nostri boschi e condire le nostre tavole, rappresenta infatti l’indiscussa protagonista della stagione autunnale e delle Castagnate che storicamente regalano un momento di festa e ritrovo prima dell’arrivo del freddo. Quest’anno si è deciso di raggruppare gli eventi tematici all’interno della Fiera regionale della Castagna Garessina, organizzata dal Comune di Garessio con la collaborazione della Proloco locale, il sostegno di Fondazione CRC e Visit Cuneese, ed il patrocinio della Regione Piemonte.
La Fiera è stata inaugurata la mattina di sabato 12 ottobre, con un convegno a cura di Sandro Bozzolo e Paolo Sappa svoltosi a Villa Gobbi alla presenza di circa 40 persone che ha dato il via al weekend per scoprire. Il tema è stato quello dei castagneti da frutto e i relatori, che lavorano e vivono da anni a contatto con la realtà dei castagneti, sono stati appositamente scelti per trasmettere la loro esperienza diretta sul tema. Sono stati sviluppati alcuni argomenti interessanti circa il ruolo della castagna sul nostro territorio e all’interno della società locale, come la mappa filmica della castanicoltura d’Italia creata da Sandro Bozzolo, il ruolo degli scau (termine garessino per indicare i seccatoi), il tema della transumanza (evento che è stato anch’esso inserito all’interno delle fiera regionale) introdotto e approfondito da Paolo Sappa, e la scelta del comune di Garessio di riconoscere alla castagna locale la specifica denominazione de la Garessina per rendere omaggio alle sue tipicità. Sono intervenuti anche il vicesindaco Fausto Sciandra e l’assessore Michele Odda, che oltre ad avere portato i saluti istituzionali dell’amministrazione hanno anche omaggiato i presenti con un sacchetto di castagne essiccate; hanno partecipato all’incontro anche i consiglieri regionali Mauro Calderone e Giulia Marro, e il sindaco di Ceva Fabio Mottinelli.

Uno dei rilievi più interessanti emersi dall’incontro è stato il mancato soddisfacimento del fabbisogno di castagne attraverso il prodotto nostrano, tanto a livello locale (soddisfatto il 10% della richiesta) quanto a livello nazionale (il 50%), malgrado il territorio tra i 600 e i 1000 metri sia densamente ricoperto di castagni, ciò ci costringe ad importare la maggioranza delle castagne da altri Paesi, quali il Cile, la Cine e il Portogallo. Questa disfunzione è stata stigmatizzata da Sandro Bozzolo quale risultato di «una mancanza di informazione e di formazione, per cui non si riesce a trasmettere il messaggio che di castanicoltura si può vivere e soprattutto non si spiega come lo si può fare», ha anche spiegato come a suo avviso questa situazione non debba essere vissuta come un impasse suggerendo una possibile via di risoluzione attraverso «adeguate scelte amministrative, apposite Scuole di formazione e una reale “politica della montagna“».
La giornata è poi proseguita con la partecipata castagnata della borgata Ponte alle ore 15, con concerto del cantautore Mauro Carrero (che ha così festeggiato il compleanno insieme ai propri i compaesani) andando poi a terminare con la cena in mezzo al paese che è stata purtroppo accompagnata dalla pioggia.

Il weekend è poi continuato domenica 13 con l’escursione in compagnia di Aldo Aquarone, la passeggiata alla scoperta del borgo medioevale con Paola Carrara, la presentazione del libro I mondi di Zara di Paola Gula, ed una piccola esposizione delle opere di Cristian Costa; tutto questo accompagnato dalla storica castagnata del Borgo Maggiore e dal mercatino in piazza Carrara.

Il secondo fine settimana de La Garessina, che è stato rinominato il weekend da margaro, è stato altrettanto intenso. Sabato 19 si è tenuta la castagnata degli Alpini, per cui sono stati preparati ben 200 kg di caldearroste, e per cui sono stati raccolti su offerta libera 1.460 euro per i lavori di manutenzione e restauro della croce del Mindino. Alle 16:30 ha poi avuto luogo il partecipatissimo passaggio della transumanza, migrazione stagionale di greggi e mandrie dai pascoli montani verso la pianura (riconosciuto nel 2019 patrimonio immateriale dell’umanità dall’UNESCO), durante il quale il bestiame guidato da margari e bergè ha percorso per due volte il giro del paese, giornata che si è poi conclusa con la cena del margaro.
Domenica 20 alle 8 del mattino ha avuto luogo una dimostrazione di mungitura nell’area Proloco ex maneggio, accompagnato da giochi e attività per bambini e genitori, seguito dal pranzo del margaro e dal mercatino. Inoltre, nel corso dell’intero weekend, in contemporanea agli eventi che hanno avuto luogo in Valle, una delegazione di Garessini (composta da: l’assessore Odda, la consigliera Monica Conterno, Carlotta Danna della pasticceria Cagna, Astrid Hanh dell’ufficio turistico e il pasticcere Giacomo Vinai) ha partecipato alla fiera del marrone di Cuneo con un proprio banchetto proponendo garessini e biscotti alle castagne, prodotti dalle storiche pasticcerie Giaccone e Cagna, oltre alle castagne secche di Ca’ del duduru, raccogliendo la curiosità di molti passanti (tra i tanti da segnalare le due politiche locali Chiara Gribaudo e Giulia Marro) che hanno infatti velocemente esaurito i depliants (anche in lingua francese e inglese). La stessa delegazione ha partecipato venerdì sera all’evento tenutosi presso la sala San Giovanni di Cuneo, alla presenza dell’assessora di Cuneo Sara Tomatis e della sindaca Patrizia Manassero, occasione in cui è stato proiettato il filmato sulla castagna garessina realizzato da Bruno Murialdo (acquistato soprattutto grazie ad un importante contributo di Acqua San Bernardo e che sarà presentato a Garessio al Cinema Excelsior, domenica 27 ottobre alle 20:30), e in cui il cuoco Paolo Sappa si è esibito in uno ShowCooking presentato da Paola Gula a base di castagne.
L’edizione della Garessina 2024 ha dunque rappresentato un importante momento di incontro e ricreazione, ma anche di ricerca, formazione e divulgazione. Edizione che però deve ancora offrire il suo canto finale con il weekend sinoiro (sabato 26 e domenica 27 ottobre) che avrà luogo questo fine settimana e che la redazione invita a non perdere.

Foto di Isabella Sigaudo delle Officine Creative di Ormea.