
Venerdì 28 febbraio 2025, dalle 15:30 alle 18:30, Garessio ospiterà una delle manifestazioni più iconiche e sentite della sua tradizione. La Pulenta di Magnin du Burgu non è solo un evento carnevalesco, ma un vero e proprio viaggio nel cuore della storia e della cultura garessina. L’appuntamento avrà luogo in Piazza Carrara e si preannuncia un momento di grande partecipazione per la comunità, tra maschere, musica, tradizioni e gastronomia.
Il Carnevale dei Magnin: un omaggio ai calderai che rinascono nel carnevale garessino
Ciò che rende unica questa manifestazione è la celebrazione della figura storica dei magnin, ovvero i calderai, maestri dell’artigianato che, con il loro mestiere di lavorazione del rame e dello stagno, hanno contribuito in maniera determinante all’economia rurale di Garessio. Questo mestiere antico, tramandato di generazione in generazione, trova nel carnevale una rievocazione semplice ma potente: il trucco rudimentale utilizzato per il travestimento.
I partecipanti, infatti, si dipingono il volto con una tecnica molto particolare, utilizzando un tappo di sughero abbrustolito infilzato da uno stecchino di legno. La cenere ottenuta strofinandola sul viso crea quella caratteristica macchia che imita la pelle annerita dal fumo dei forni da calderaio. È una tradizione che affonda le radici in un mestiere ormai scomparso, ma che mantiene intatto il suo fascino popolare e la sua importanza storica.
In un’epoca in cui le polemiche legate alla blackface sono sempre più rilevanti, la tradizione dei Magnin du Burgu si distingue per la sua origine ben definita e il suo legame con la tradizione locale. A differenza di altre celebrazioni europee in cui la pratica della blackface ha suscitato giustamente reazioni critiche, il travestimento dei magnin di Garessio rimane un atto di omaggio e un rito collettivo che non ha nulla a che vedere con la connotazione razzista, ma celebra il mestiere di un’intera comunità. Questo conferisce alla festa non solo autenticità, ma anche un valore di rispetto e di continuità storica.

La Polenta, Simbolo di Convivialità e Tradizione
Oltre all’aspetto storico e folkloristico, ogni festa piemontese che si rispetti non può fare a meno della gastronomia, che è parte fondamentale del suo spirito. E durante la festa dei Magnin, il piatto protagonista non può che essere la polenta, piatto per eccellenza della cucina tradizionale della montagna. A partire dalle 17:00, i partecipanti potranno gustare una generosa porzione di polenta gialla al ragù, preparata con passione dai cuochi locali e distribuita gratuitamente a grandi e piccini. Un vero e proprio rito di condivisione che, oltre a soddisfare il palato, crea quel senso di comunità e calore che caratterizza l’atmosfera della festa.
A dare il ritmo alla preparazione e alla distribuzione della polenta ci penseranno i canti locali, tra cui uno dei più caratteristici e amati: “Gira, gira, gira a Pulenta chi fan i Magnin“. Le melodie popolari, intonate con gioia dalla gente del paese, contribuiscono a rendere l’evento ancora più coinvolgente, creando un’ambientazione unica che fonde storia, allegria e tradizione in un’unica, indimenticabile esperienza.
Un Evento per Tutti: Convivialità e Allegria
Concludendo, la Pulenta di Magnin du Burgu non è solo una festa, ma un’occasione per riscoprire la storia, la cultura e la tradizione di Garessio, un evento che unisce i vecchi e i nuovi residenti, i turisti e le famiglie, in un’atmosfera di calore e di accoglienza tipica delle feste più genuine e autentiche. Non solo per i più grandi, ma anche per i più piccoli, che possono partecipare a questa festa popolare che celebra la vita di paese, la storia e, soprattutto, l’importanza della condivisione.
Vi aspettiamo quindi numerosi in Piazza Carrara per un pomeriggio all’insegna della tradizione, della gastronomia e della convivialità che solo Garessio sa offrire.

Si ringrazia per le foto la gentilissima Ede Crivella
Scritto da Roberto Canavese